Tiziano Fiorenzani capraia gallery   
       
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Dopo molta insistenza e numerosi viaggi a vuoto finalmente Maurizio, il sindaco dell'isola, acconsente a farsi ritrarre nel suo ambiente naturale: il proprio gommone. Appena saliti a bordo i suoi tratti, un po' tesi per l'emozione di essere fotografato si distendono subito. Il mare scivola via facilmente ed il primo cittadino torna ad essere marinaio: sguardo fiero, concentrato alla guida e sul viso un'espressione di felicità guizza da sotto quella barba curata. Uno scatto e la sua anima rimane impressa su questo libro.

E' stata la passione che coglie ogni fotografo reportagista nel narrare la vita che mi ha spinto ad un punto di vista insolito per quest'isola. Capraia è aspra e verace come i suoi abitanti, coloro che rimangono per tutto l'anno e che durante l'inverno si riducono a un centinaio di anime sbattute dal grecale. Vivere qui è un modo per allontanarsi dalla vita o la strada per viverla più intensamente. L'isola esige durezza e le persone qui lo sono: difficili, diffidenti gli uni degli altri e soprattutto verso gli italiani del continente. E' stata proprio la loro peculiarità, la loro personalità così forte che ha attratto la mia curiosità ed è stato così che ho deciso di raccontare la vita di questo meraviglioso scoglio in mezzo al mare non tanto e non solo attraverso i suoi meravigliosi scorci ed il suo mare turchese, le sue piante meravigliosamente odorose ed i suoi animali selvatici, ma soprattutto attraverso loro, i capraiesi, che rendono viva l'isola per tutto l'anno. I capraiesi che riempiono l'isola delle proprie vite, emozioni, contrasti, sogni.

Grazie all'aiuto di Susanna, prima cittadina e di Marida, capo dell'opposizione, sono riuscito gradualmente a penetrare la diffidenza per scoprire un mondo animato e straordinariamente pieno di vita. Ho conosciuto l'ex colonia penale attraverso gli occhi di chi un tempo vi lavorava, Alessandro, e di chi oggi la anima insieme al proprio gregge di capre, Elio. Sono andato a pescare con gli allevatori di pesce scoprendo un mestiere affascinante ed a me sconosciuto. Ho stretto amicizia con gli autisti ed il titolare della navetta porto-paese, Alfio, e ho ascoltato l'antico dialetto capraiese dal più anziano abitante dell'isola, Anna. Ho ritratto Marida, appassionata all'isola ed al suo ecosistema ed ho fatto un tuffo nel mare più azzurro con i ragazzi del diving. Fabio mi ha mostrato una vita semplice amorevolmente dedicata alla propria famiglia e sostenuta dai frutti del proprio orto ed il benzinaio mi ha mostrato quanto gusto ci può essere a fare il pieno ad uno yacht.